L’anticipo serale lascia ancora l’Arcadia Very Simple a zero punti nella classifica generale. Al cospetto della capolista la mister Ventura contrappone il quintetto Tempesta, Campana, Monaco, Maxi Alves e La Rossa. Partono agguerrite le giocatrici di Marzella, che prendono dominio del campo col possesso palla alimentato da movimenti sincronizzati e passaggi precisi, che permettono di arrivare al limite dell’area di rigore biscegliese, ma senza centrare il bersaglio. L’Arcadia si difende discretamente per tutta la metà del primo tempo, limitandosi ad arginare gli attacchi di Exana e compagne, ma senza riuscire ad avvicinarsi pericolosamente alla porta della nazionale Margarito. Le rossoblù schiacciano il muro difensivo nella metà campo avversaria fino a che, su una respinta corta di Tempesta sblocca il risultato con Violi che ribatte in rete.Il primo tempo resta saldamente nelle mani dell’Italcave, nonostante la singola rete, il che lascia spiragli di reazione all’uscita degli spogliatoi. I primi minuti di gioco del secondo tempo non regalano una sinfonia diversa e si rimarca il dominio dello Statte che concede alle rossonere solo le reazioni di orgoglio; una opposizione che le rossonere portano generosamente con un accenno di pressione alle manovre di gioco delle tarantine e provando a infilarsi nelle maglie della difesa avversaria. Monaco (la più positiva della compagine biscegliese) riceve davanti a Margarito la palla che potrebbe pungere l’equilibrio tattico e mentale dello Statte, ma è lo stesso portiere a sventare la minaccia. La risposta è immediata e al 6’ minuto è Exana che spegne ogni possibile focolaio di reazione, sfoderando un tiro velenoso, deviato da Monaco, che finisce a fil di palo alla sinistra di Tempesta impietrita. 0-2 e palla al centro. La capolista ionica dimostra di essere costantemente in partita, secondo dopo secondo, senza concedere sconti e una decina di secondi bastano per concedere in area di rigore a Guti la palla del secco 3-0 che chiude la gara. Una quarta giornata che non entusiasma né il pubblico, né la panchina biscegliese guidata dal tecnico Ventura: “Avevamo di fronte la capolista, rinvigorita nel morale anche dalle tante convocazioni azzurre, sapevamo non sarebbe stata una passeggiata, ma potevamo far meglio. Abbiamo fatto un primo tempo timido in cui abbiamo difeso discretamente ma ci siamo proposti in avanti troppo poco; nel secondo tempo sembravamo più attenti e pronti a sfruttare qualsiasi errore avversario, come nell’occasione di Monaco, poi è arrivato quell’ uno-due assurdo, con due gol in 20 secondi peraltro un po’ strani. E li ci siamo persi, facendo confusione e non riuscendo quasi mai ad imbastire azioni degne di tal nome. Considerando l’avversario non lo considero un passo indietro, ma bisogna lavorare sodo se in futuro vogliamo a far punti, e presto sarà necessario anche cominciare a vincere qualche partita, soprattutto per guadagnare un po’ di fiducia e morale. ” Nonostante le prime gare di campionato abbiano offerto soddisfacenti spunti di crescita, tanto nel gioco, quanto nella testa delle giocatrici, è evidente che il cassetto ancora povero di punti, comincia ad avere il suo “peso” e diventa importante per il morale cominciare a portare a casa il gruzzoletto di raccolto del campo su cui sta seminando l’Arcadia. Probabilmente non sarà la prossima gara a portare le luci dell’alba alle arcadine, considerando che domenica prossima saranno ospiti della tana dei leoni dell’Olimpus, ma all’obiettivo modesto della stagione che è la salvezza si contrappone l’umile sfrontatezza di volersi battere a viso aperto contro chiunque sia l’avversario della giornata, provando a regalare, come fatto sinora un pizzico di spettacolo e qualche fulmine che squarci l’uniformità del cielo. Il prossimo appuntamento è domenica 23 Ottobre alle ore 16:00 per la trasferta nella Capitale contro l’Olimpus , squadra costruita in estate per provare a vincere su tutti i fronti; un altro impegno proibitivo, ma questa è l’Elite! (
Ufficio Stampa ASD Arcadia Verysimple Bisceglie - #weareinpuglia)
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